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  Radici nella tradizione

e sguardo al futuro

Raccolta delle pigne
Fase1

La stagione di raccolta dei pinoli italiani avviene tra novembre e maggio quando il Pinus Pinea presente alle pendici del Vesuvio, ci regala i gustosi frutti della pigna.<br /> È in questo momento che iniziamo la prima fase di lavorazione con la raccolta delle pigne che vengono caricate nella tramoggia e scorrono sopra ad un nastro chiuso ad alte temperature. Il riscaldamento della pigna viene effettuato per renderle più morbide e pronte per la sgranatura all'interno dalle macine.<br /> Gli scarti della pigna invece, quali foglia della pigna e polvere, vengono separati dal pinolo in guscio ed utilizzati come combustibile naturale.

Apertura del guscio della pigna
Fase2

In seguito alla raccolta delle pigne ed alla loro lavorazione, i pinoli in guscio vengono liberati mediante un cilindro roteante ad alte temperature che, dopo 24 ore di riposo, permette la rottura del guscio esterno della pigna.<br /> I nastri vibratori separano poi i pinoli dal guscio, in modo da poterli selezionare uno ad uno e passare alla successiva fase di lavorazione.

L’essiccazione ed il lavaggio a secco del frutto del pino
Fase3

In 70 anni di esperienza abbiamo continuamente sperimentato ed affinato nuove tecniche di lavorazione dei pinoli per ottenere un prodotto qualitativamente superiore. Tra le fasi di lavorazione, il nostro punto di forza è sicuramente il lavaggio a secco, durante il quale il pinolo sgusciato viene essiccato e poi lavato senza utilizzare acqua. Tale processo garantisce al pinolo una carica batterica molto bassa, non alterandone la fragranza unica e l’aroma resinoso.

Selezione e confezionamento dei pinoli
Fase4

Ed eccoci alla fase finale, il pinolo attraversa tre macchine a selezione ottica che, appunto, selezionano i frutti in base al colore e scartano eventuali corpi estranei. Mentre il prodotto scorre su di un nastro, un operatore esperto effettua il controllo finale per poi confezionarlo con cura.

La lavorazione dei pinoli italiani

I pinoli italiani, appartenenti alla famiglia del Pino Domestico diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, sono il frutto di un’attenta e lunga fase di lavorazione.
Gli strobili, anche detti pigne, impiegano 36 mesi per maturare, più di qualsiasi altro pino; dopo questo lungo periodo il frutto del pino domestico finalmente avrà raggiunto la maturità e si potrà iniziare la raccolta delle pigne nel periodo che va da Novembre a Maggio.
Le fasi di lavorazioni si possono suddividere in quattro momenti fondamentali.
Nella prima fase raccogliamo le pigne per ricavarne i pinoli mediante macchinari all’avanguardia. Nella seconda fase liberiamo i pinoli dal guscio. È in questa fase che utilizziamo ogni singola parte della pigna, anche gli scarti di lavorazione, per alimentare le diverse caldaie presenti in azienda. Nella terza fase puliamo i pinoli utilizzando esclusivamente la tecnica del lavaggio a secco. Tale tecnica è frutto di una lunga esperienza sul campo e di notevoli investimenti sostenuti in innovazione tecnologica e produttiva. Grazie alla tecnica di lavaggio a secco garantiamo un valore batterico del pinolo molto basso e lo stoccaggio in luoghi freschi ed asciutti ne assicura una più lunga conservazione.

> Aspetto Salutistico del Lavaggio a Secco

La delicatezza che caratterizza il pinolo lo rende unico rispetto al resto della frutta secca. Non ci sono infatti macchinari standard per la sua lavorazione, ogni azienda sviluppa ha pertanto sviluppato un proprio sistema.
I notevoli miglioramenti da noi ottenuti sono frutto dell’esperienza delle generazioni che ci hanno preceduto e dei notevoli investimenti sostenuti in innovazione tecnologica e produttiva, che oggi rendono i nostri prodotti genuini ed unici in qualità e sapore. La nostra tecnica di lavaggio a secco, ne garantisce un valore batterico molto basso, mentre lo stoccaggio in luoghi freschi ed asciutti ne assicura una più lunga conservazione.

Fasi di Lavorazione