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Home / News  / Pigne e pinoli: le origini dei pini e come avviene la raccolta dei pinoli

Pigne e pinoli, quali sono le origini dei pini e come avviene la raccolta?

I pinoli sono alimenti molto energetici, il superfood per eccellenza sempre più presente nelle cucine italiane ed internazionali grazie alle sue proprietà benefiche ed al gusto unico.

Ma da dove vengono i pinoli e come vengono raccolti?

I pinoli sono racchiusi all’interno delle pigne, il frutto del pino e delle conifere indicato anche con il termine tecnico “strobilo”.
All’interno delle pigne sono presenti i pinoli, i semi oleosi color bianco perla, racchiusi nel guscio celato nella pigna dei pini.

Esistono diverse tipologie di pino:

  • Pino silvestre
  • Pino cembro
  • Pino mugo
  • Pino domestico

Scopriamo insieme le varietà di pino presenti e qual è la tipologia di pino che contiene i pregiati pinoli italiani lavorati e distribuiti dalla nostra azienda Ciavolino in tutto il mondo.

Pino silvestre

Il classico pino silvestre, o Pinus Silvestris, ha una diffusione come pianta spontanea che include tutta l’Europa continentale e la corrispondente fascia asiatica.

Durante la crescita, la pianta cambia aspetto passando dalla forma piramidale iniziale con chioma folta, fino alla forma allargata, organizzata in palchi, che varia per ogni albero.
Il pino silvestre è un albero sempreverde, in cui i semi impiegano tre o quattro anni per essere pronti.

Pino cembro

Il pino cembro, o Pinus cembra, è facilmente identificabile in alta quota, fino a 2.400 metri: lo si trova isolato o a piccoli gruppi, lungo i sentieri alpini. Albero sempreverde che vive sulle Alpi può raggiungere i 25 metri di altezza, ed è una pianta molto longeva e può vivere dai 300 ai 600 anni.

Pino mugo

Il pino mugo, o Pinus mugo, si trova solo in quota ed è generalmente cespuglioso, poiché assume solo di rado una forma eretta con tronco unico. Le pigne sono di piccole dimensioni, con un diametro fino a 3 cm, e lunghezza massima di 6 cm.

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Ed infine parliamo del Pino domestico, ovvero il Pinus Pinea presente alle pendici del Vesuvio, l’albero di pino che ci regala i gustosi frutti della pigna.

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Questa tipologia di pino è coltivato come pianta da frutto per la produzione dei pinoli ed impiega circa 4 anni per giungere a maturazione. È un albero sempreverde maestoso e inconfondibile che può raggiungere fino a 30 metri di altezza.

Le pigne del pino domestico sono lunghe 8-15 cm, ovoidali e grandi e impiegano 3 anni per maturare. Nelle pigne del pinus pinea sono presenti i pinoli, di colore bianco avorio. Anche detti pinoli italiani o pinoli mediterranei, hanno un sapore ricco e resinoso ed un odore che ricorda il pino.

Questa tipologia di pinolo italiano è classificato come il migliore pinolo al mondo.

Puoi leggere un approfondimento sul pinolo italiano qui.

La raccolta dei pinoli e la lavorazione pinoli

 Tra novembre e maggio vengono raccolte le pigne dal Pinus Pinea che successivamente saranno lavorate in modo da liberare i pinoli presenti all’interno della pigna. In seguito viene eseguita la lavorazione dei pinoli. I pinoli verranno lavati tramite la procedura del lavaggio a secco in modo da preservare il pinolo sgusciandolo ed essiccandolo senza utilizzare acqua ed infine i pinoli vengono confezionato. Puoi leggere nel dettaglio le fasi di lavorazione che impieghiamo nell’azienda Ciavolino in quest’articolo di approfondimento.

In conclusione, esistono molte tipologie di pino presenti in tutto il mondo, ognuna con le sue caratteristiche e proprietà.

Le pigne e pini del Pinus Pinea sono considerati le più pregiate, anche grazie alla provenienza dei pini ed al clima favorevole in cui risiedono in particolar modo nella zona mediterranea in cui sono presenti i pini dell’azienda Ciavolino.

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